Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Renata di Francia (Blois, 25 ottobre 1510 – Montargis, 12 giugno 1575) è stata una nobildonna francese convertitasi al calvinismo.
Biografia
Figlia di Luigi XII re di Francia, fu data in sposa nel 1528 a Ercole II d'Este duca di Ferrara. Aveva già allora maturato la sua adesione alle nuove idee religiose alla scuola di Jacques Léfevre d'Etaples. A Ferrara accolse e protesse eretici e riformatori. Tra questi, Giovanni Calvino, che fu suo ospite nel 1536 e con cui rimase in corrispondenza. Intervenne a favore di Fanino Fanini ma invano. Apertamente accusata di eresia, fu rinchiusa nel castello di Ferrara, e nel 1554 fece atto di formale sottomissione al cattolicesimo. Tuttavia, alla morte di Ercole II (1559) rientrò in Francia e aderì apertamente al calvinismo, sostenendo gli ugonotti.
Bibliografia
- Eleonora Belligni, Renata di Francia (1510-1575). Un'eresia di corte, UTET, Torino 2012.
- Eleonora Belligni, Renata di Valois-Orleans, in DBI, vol. 86 (2016) (e bibliografia ivi citata).
- Bartolomeo Fontana, Documenti dell'Archivio Vaticano e dell'Estense sull'imprigionamento di Renata di Francia, duchessa di Ferrara in "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", IX (1886), pp. 165-227.
- Bartolomeo Fontana, Renata di Francia duchessa di Ferrara: sui documenti dell'archivio estense, del mediceo, del Gonzaga e dell'archivio secreto vaticano, Forzani e C., Tipografi del Senato, Roma 1889 (3 voll.).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]