Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Pietro Giudici da Rivoltella è stato un medico ed eretico del XVI sec., condannato a morte dall'Inquisizione romana.
Già confidente di Renata di Francia e membro della setta di Giorgio Siculo, quindi fervente sostenitore del monaco Stefano da Brescia, fu arrestato a Mantova nel dicembre 1567, condannato a morte dall'Inquisizione e giustiziato (dopo che la condanna fu proclamata in pubblico il 4 aprile 1568) il 12 aprile 1568, insieme a Francesco Volpati e Vincenzo da Treviso. I tre condannati, che furono decapitati, rimasero coerenti nelle loro scelte di fede fino in fondo: "Non volsero pur mirare il crocifisso, ma alzarono gli occhi al cielo invocando il padre, né mai nominorno santi".
Bibliografia
- Salvatore Caponetto, La Riforma protestante nell’Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino 19972, p. 320.
- Sergio Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l'inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 1991, ad indicem, in part. p. 162.
- Adriano Prosperi, L'eresia del Libro Grande. Storia di Giorgio Siculo e della sua setta, Feltrinelli, Milano 2000, ad indicem, e in part. p. 280.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]