Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Pietro Bresciani è stato un medico ed eretico del XVI sec., seguace di Giorgio Siculo.
Quel che sappiamo di lui (se ne ignorano date di nascita e di morte) lo ricaviamo dagli atti del suo processo bolognese del 1552 (costituto e abiura), dal suo memoriale presentato alle autorità dello Stato di Milano attorno al 1553-54 (documenti pubblicati da Federico Chabod) e da due memoriali di Nascimbene Nascimbeni all'Inquisizione veneziana del gennaio 1570 (pubblicati in questo caso da Carlo Ginzburg).
Originario di Casalmaggiore, nei pressi di Cremona, si convertì al luteranesimo attorno al 1540. Nel 1547 fu incarcerato con altri correligionari e sottoposto a tortura. Condannato alle galere, la pena fu comminata nel bando dallo Stato di Milano. Dopo aver predicato con grande successo le nuove idee religiose a Mirandola, alla fine del 1548 riparò a Chiavenna, dove si avvicinò alle posizioni di Camillo Renato e Francesco Negri, entrando in conflitto anch'egli come loro con Agostino Mainardi. Attorno al 1550 rientrò in Italia, ospite di Camillo Orsini, e aderì alla setta di Giorgio Siculo. Dopo la condanna a morte di questi nel 1551, si adoperò (con successo) per ottenere il perdono presentandosi spontaneamente all'Inquisizione di Bologna e inviando un memoriale alle autorità milanesi. Ma nel 1558 ebbe parte importante nel gruppo riunitosi intorno all'autoproclamatosi erede di Giorgio Siculo, il monaco Stefano da Brescia, contribuendo alla liberazione di questi dal suo monastero bresciano e ospitandolo nella propria villa di Spineda (nei pressi di Cremona). Terminata l'avventura del monaco Stefano con la sua ritrattazione, Bresciani negli anni sessanta fuggì probabilmente di nuovo all'estero, lasciando perdere le sue tracce.
Bibliografia
- Federico Chabod, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V. Note e documenti, Istituto storico italiano per l'età moderna e contemporanea, Roma 1962.
- Carlo Ginzburg, Due note sul profetismo cinquecentesco, in "Rivista storica italiana", 78/1, 1966, pp. 185-227.
- Adriano Prosperi, L'eresia del Libro Grande. Storia di Giorgio Siculo e della sua setta, Feltrinelli, Milano 2000.
- Adriano Prosperi, Bresciani, Pietro, in DSI, vol. 1, p. 224.
- Pietro Rivoire, Contributo alla storia della Riforma in Italia, in "Bollettino della Società di Studi Valdesi", LV, fasc. 66, pp. 55-88: pp. 65-66.
- John Tedeschi, Bresciani, Pietro, in DBI, vol. 14 (1972).
Link
- Scheda su Pietro Bresciani sul sito Symogih.org
Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]