Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Girolamo da Pluvio, vicario del convento Sant'Agostino in Lucca, essendosi convertito alle nuove idee religiose e facendo propaganda eterodossa, fu arrestato tra fine luglio e inizio agosto 1542. Quando la sua estradizione a Roma era ormai imminente, nella notte del 21 settembre 1542 fu fatto fuggire di prigione dai patrizi Vincenzo Castrucci, Francesco Cattani, Stefano Trenta, Girolamo Liena, aiutati da un falegname e da altri due complici, e riparò in territorio mediceo, facendo perdere le sue tracce.
La vicenda diede molto scalpore a Lucca, testimoniando della profonda penetrazione delle nuove idee religiose nella città, alle quali avevano ormai aderito molti importanti patrizi cittadini.
Bibliografia
- Simonetta Adorni Braccesi, Una città infetta : la Repubblica di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Olschki, Firenze 1994.
- Marino Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Einaudi, Torino 1965.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]