Polissena di San Macario

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Polissena di San Macario è stata una donna giustiziata per stregoneria a Lucca nel 1571.

Fu condannata al rogo dal podestà e dagli Anziani di Lucca, così come la sua compagna Margherita di San Rocco. Nel corso del processo affermò: «essendomi lassato da una mia sia, Lena da Pescaglia, d'andare in stregaria, morta che fu io stei da un anno, et poi cominciai andarci in questo modo, cioè, che venendo io chiamata, et mi dicea "andiamo", la qual voce non potea esser intesa se non da me, et così io con l'unguento che mi era portato mi ungevo… et transformata in gatta, "lassando il corpo a casa" me ne scendeva la scala et andavo fuori dell'uscio…».

Questi particolari han condotto Carlo Ginzburg, che vi ha ravvisato segni della sopravvivenza di un antico culto della fertilità di origini pagane, a collegare il suo caso con quello dei Benandanti del Friuli.

Bibliografia

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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