Tor, Pietro

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Pietro Tor, detto "Fanchet", fu processato in contumacia per stregoneria a Poschiavo nel 1653.

Figlio di Maria Tor, l'arresto per stregoneria della madre attirò le attenzioni dei giudici anche su di lui. Chiamato dal Consiglio di Poschiavo a rispondere dell'accusa di aver praticato malefici su persone e animali, si rese irreperibile. Il processo in contumacia contro di lui si svolse dal luglio al settembre 1653 e si concluse con la sua condanna al bando perpetuo.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 87 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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