Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Maria Tor, detta "Fanchetta" è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel 1653.
Era sposata con Battista Tor detto “Fanchet”, residente a Campocologno. Fu perseguitata perché le fu notato un segno sospetto sulla testa (presunto marchio del demonio). Accusata di praticare malefici contro persone e animali e sospettata di essere una strega anche da parte del marito, negò sempre ogni colpa, nonostante fosse sottoposta più volte a tortura. Il processo contro di lei si svolse tra il maggio e il giugno del 1653 e si concluse con il suo rilascio (con riserva) e la condanna al solo pagamento delle spese processuali.
Anche il figlio Pietro Tor fu perseguitato per stregoneria parallelamente alla madre, ma si rese irreperibile, fuggendo la cattura, e fu condannato al bando perpetuo.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 73 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Maria Tor sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]