Guttich, Matthias

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Matthias Guttich è stato un medico eterodosso del XVI sec.

Medico tedesco, risiedeva a Venezia tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta del XVI sec. Sodale del patrizio veneziano Andrea Pasqualigo, con il quale condivideva gli interessi per l'alchimia (oltre a essere insegnante di ebraico, latino e greco dei suoi figli), e dell'avvocato Matteo degli Avogari, con loro testimoniò a favore dell'ebreo convertito Giovan Giacomo Fedeli (Simele da Montagnana), quando questi nel 1558 fu accusato di diffondere dottrine giudaizzanti. Fu anche padrino di battesimo di uno dei figli del Fedeli, prima che i rapporti di questi con Pasqualigo e il suo gruppo si compromettessero. Molto probabilmente è da identificarsi col Guttich il medico tedesco arrestato insieme ad Andrea Pasqualigo nel 1564 per un presunto tentativo di avvelenamento del patriarca di Aquileia Giovanni Grimani. Nell'aprile 1567 Matteo degli Avogadri, processato dal Sant'Uffizio di Venezia, rivelò di essere stato convertito alle idee della Riforma protestante da un tedesco di nome Matthias, indubbiamente ancora da identificare col Guttich, così come il "Matthio todesco, medico", citato nel marzo 1569 da Alvise Mocenigo tra i suoi compagni di fede.

Fonti

  • Archivio di Stato di Venezia, Sant’Uffizio, Processi, b. 22, [Contro Matteo degli Avogari], costituto del 19 aprile 1567.

Bibliografia

  • Federica Ambrosini, Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del ‘500, Franco Angeli, Milano 1999, pp. 181-192.
  • Richard Palmer, Pharmacy in the Republic of Venice in the Sixteenth Century, in The Medical Renaissance of the Sixteenth Century, ed. by Andrew Wear, Roger K. French, Iain M. Lonie, Cambridge University Press, London-Cambridge 1985, pp. 100-117, p. 115.
  • Heinz Scheible, Melanchthons Briefwechsel: Regesten 3421-4529 (1544-1546), Frommann-Holzboog, Stuttgart 1977, pp. 30-31.

Article written by Daniele Santarelli, Vincenzo Vozza, Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2020

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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