Krasch, Margaritta

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Margaritta Krasch è stata una donna accusata di stregoneria e processata per fornicazione a Poschiavo tra settembre e novembre 1675

Era figlia di Melchior e Lena Poz, accusata anch'essa di stregoneria e condannata a morte, e sposata con Zuan Krasch. Si può stimare che avesse ca. 25 anni al momento del suo processo. Fu accusata di praticare sortilegi ad amorem e di fornicazione. Fu processata solo per quest'ultimo reato. Gli uomini che confessarono di aver avuto rapporti carnali con lei subirono sanzioni pecuniarie. Margaritta tuttavia non confessò mai nulla, resistendo anche alla tortura e fu infine scarcerata e condannata al solo risarcimento delle spese.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 53 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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