Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Lena Poz, detta "Cappusciona", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel settembre 1675, condannata a morte
Sposata con Melchior Poz, residente a Brusio, aveva 50 anni al momento del suo processo. Aveva fama di strega tra i compaesani. Per giunta fu nominata da altre presunte streghe. In un primo momento negò ogni colpa. Sottoposta più volte a tortura, confesso tutto quanto le era stato attribuito: di esser stata iniziata alla stregoneria sin dall'infanzia, di aver partecipato al sabba e praticato malefici.
Gli atti processuali rivelano che, per salvarla dal processo e dalle torture, il marito e i figli tentarono di avvelenarla.
Fu infine condannata alla decapitazione.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 39 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Lena Poz sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]