Buzzali, Ludovica

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Ludovica Buzzali è stata una donna modenese perseguitata per stregoneria nel 1593.

Il procedimento contro di lei fu condotto dal vicario inquisitoriale Raffaele da Milano. La donna fu interrogata in merito al possesso di immagini di cera e di fave ma negò di saper fare qualsiasi magia. Ludovica era già stata citata nel processo per stregoneria contro la prostituta Margherita Maggi, detta la Chiappona, in quanto anch'essa prostituta che aveva richiesto incantesimi alla Chiappona.
Ludovica fu accusata di fare l’incantesimo della stringa durante la messa, ma negò sia di aver fatto tale incantesimo sia di aver insegnato a farlo. Affermò però di saper fare l’incantesimo della misura della mano e del palmo, che prevedeva uno scongiuro ai cinque diavoli più grandi. Menzionò più volte Oliva la grassa (anch'essa processata per stregoneria poco dopo).
Nel fascicolo processuale ci sono alcuni accenni alla possibie negazione del libero arbitrio da parte della donna.
Ludovica disponeva una calamita che le era stata regalata da un ebreo (l’inquisitore le chiese se tale calamita le fosse stata data da un agostiniano di Cremona).

Fonti e bibliografia.

  • Archivio di Stato di Modena, Inquisizione, b. 8, bb. 22.
  • Domizia Weber, Sanare e maleficiare. Guaritrici, streghe e medicina a Modena nel XVI secolo, Carocci, Roma 2011.

Article written by Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2021

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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