Ragazzi, Giuseppe

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giuseppe Ragazzi (Regazzi), detto Gerini, è stato un falegname che fu processato per stregoneria e per "bestemmia ereticale" dall'Inquisizione di Modena nel 1729.

Originario di Campo Santo, aveva 44 anni al momento del suo processo. Su consiglio del suo parroco, si presentò spontaneamente all'Inquisizione di Modena per confessare che, trovandosi due anni addietro in carcere a Modena, aveva udito altri carcerati bestemmiare. Quindi ammise di aver lui stesso bestemmiato oltre che partecipato a sortilegi consistenti nello scrivere col sangue su bigliettini di carta che venivano quindi inghiottiti.
Incarcerato nelle prigioni inquisitoriali, fu sottoposto a tortura e si sottomise all'abiura, pronunciata il 22 maggio 1729

Fonti e bibliografia

  • Archivio di Stato di Modena, Inquisizione, B. 204, bb. 3.
  • Romano Canosa, Isabella Colonnello, Gli ultimi roghi. La fine della caccia alle streghe in Italia, Sapere 2000, Roma 1983, pp. 91-92.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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