Laureto, Giovanni

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovanni Laureto (Cava de' Tirreni, 1518?-?, post 1555) è stato un anabattista antitrinitario del XVI sec., originario del Regno di Napoli.

Biografia

Nacque a Cava de' Tirreni attorno al 1518. Entrò nel convento benedettino di S. Maria di Monte Oliveto a Napoli attorno al 1535. Ebbe tra i suoi confratelli Lorenzo Tizzano. Verso il 1543 abbandonò l'ordine benedettino e, dopo un periodo di vagabontaggio, ottenne regolare dispensa e si riconvertì in prete secolare, entrando nel monastero dei canonici regolari lateranensi di S. Annello.
Conobbe quindi il nobile spagnolo Francisco de Prado, che lo convertì al luteranesimo, e con lui partì nel 1548 con l'intenzione di recarsi in Germania. Ma, durante il viaggio, si ammalò e dovette fermarsi a Genova. Dal 1548 al 1550 trovò rifugio a Piacenza presso Isabella Breseño, dove si legò a Girolamo Busale, anch'egli protetto dalla Breseño.
Trasferitosi Busale a Padova, Laureto lo raggiunse nel settembre 1550. Lo convinse quindi ad imbarcarsi per Alessandria d'Egitto, accompagnandolo fino a Napoli, dove entrò al servizio di Giulia Gonzaga. Ma dopo l'arresto di Apollonio Merenda si trasferì di nuovo a Padova, frequentando Lorenzo Tizzano e Bruno Busale. Alla cattura di quest'ultimo Laureto fuggì a Ferrara e poi a Salonicco, dove si unì alla comunità anabattista di Nicola D'Alessandria. S'imbarcò quindi per Costantinopoli e da lì fece ritorno a Venezia, dove si presentò spontaneamente all'Inquisizione (ottobre 1553), ottenendo il perdono e la reintegrazione nello stato di prete secolare. Secondo i costituti di Giulio Basalù, presentatosi a sua volta spontaneamente all'Inquisizione veneziana nel 1555, Laureto sarebbe stato imprigionato dopo la sua confessione, quindi sarebbe fuggito e sarebbe stato bandito. Sono ignoti la data e il luogo della morte.

Bibliografia

  • Luca Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Laterza, Roma-Bari 2010 (in part. pp. 7-15).
  • Alida Caramagno, Laureto, Giovanni, in DBI, vol. 64 (2005).
  • Édouard Pommier L'itinéraire religieux d'un moine vagabond italien au XVIe siècle, in "Mélanges d'archéologie et d'histoire", 66, 1954, pp. 293-322,
  • Aldo Stella, Dall'anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto, Liviana, Padova 1967
  • Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Liviana, Padova 1969.

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013-2015

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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