Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giovanni Angelo Oddoni o Odoni è stato un medico eterodosso del XVI sec.
Nacque nel 1510 a Penne, in Abruzzo, e studiò medicina a Bologna, dove si trasferì nel 1529 insieme al fratello Cesare (che vi studiò invece legge). Appena giunto a Bologna, si appassionò allo studio degli scritti di Erasmo e, insieme a un compagno di studi bolognese, Fileno Lunardi, si mise a studiare anche l'ebraico e il greco ai fini di approfondire le Sacre Scritture. Sempre in questi primi anni bolognesi frequentò insieme al Lunardi il circolo eterodosso del misterioso Eusebio Renato. Tramite quest'ultimo i due amici si avvicinarono al pensiero teologico di Martin Butzer. Nel 1534 Oddoni intraprese con Lunardi un viaggio alla volta di Strasburgo (ma i due si fermarono anche a Basilea e a Zurigo), che si concluse nel 1537 con il ritorno a Bologna, dove Oddoni poté riprendere gli studi, addottorandosi in medicina nel 1544. Nel frattempo aveva avviato la sua attività di propaganda eterodossa. Alla fine degli anni quaranta si avvicinò quindi agli ambienti ereticali di Vicenza, Venezia e Padova. Il suo nome fu citato nella delazione Manelfi del 1551. Dopo di ciò si perdono le sue tracce fino al 1575, allorché fu citato da Aurelio Nanarini, processato dal Sant'Uffizio di Bologna per eresia, come responsabile della sua conversione. Al momento di questa denuncia Oddoni si trovava nel Regno di Napoli. L'Inquisizione di Bologna avvisò la Congregazione del Sant'Uffizio che chiese al viceré di Napoli di arrestarlo, ma Oddoni fuggì alla cattura rientrando proprio a Bologna, cosa di cui il cardinale inquisitore Scipione Rebiba nell'ottobre 1575 avvisò l'Inquisitore di Bologna, che riuscì infine a farlo arrestare. Al momento di questo arresto a Bologna, Oddoni era già molto anziano e probabilmente morì poco dopo (non si hanno comunque ulteriori notizie su di lui).
Bibliografia
- Guido Dall'Olio, Eretici e inquisitori nella Bologna del Cinquecento, Istituto per la storia di Bologna, Bologna 1999, ad indicem, in part. pp. 74-78 e 412-413.
- Leandro Perini, La vita e i tempi di Pietro Perna, Edizioni di storia e letteratura, Roma 2002, ad indicem, in part. pp. 175-176.
Article written by Daniele Santarelli & Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2020
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]