Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giacomo Filippo Casolo è stato un laico devoto, perseguitato dall'Inquisizione.
Nato Giacomo Casolo, si aggiunse il nome Filippo in onore di San Filippo Neri.
Dedicatosi dapprima all'assistenza agli infermi, a partire dal 1641, con la fondazione dell'oratorio di Santa Pelagia, si fece promotore del movimento dei pelagini. Nel quadro della persecuzione inquisitoriale contro il movimento, fu sottoposto a processo. Morì quando questo era ancora in svolgimento nel giugno 1656 (il processo si concluse nel marzo 1657 con una dura condanna del suo movimento).
Bibliografia
- Carla Russo, Casolo, Giacomo, in DBI, vol. 21 (1978).
- Gianvittorio Signorotto, L’eresia di Santa Pelagia. Inquisitori e mistici nel Seicento italiano, Il Mulino, Bologna 1989.
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]