Franceschina (donna veneziana, XVI sec.)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Franceschina è stata una donna processata dal Sant'Uffizio di Venezia per eresia nel 1548.

Abitava nel rione di San Pantalon. Fu processata insieme al marito Giovanni, di professione setaiolo, e ad altre due donne sue vicine di casa, Angela ed Elisabetta, sorelle.

Il caso di Franceschina attirò l'attenzione di Emilio Comba, che ne I nostri protestanti lo citò come emblematico della penetrazione delle idee della Riforma protestante tra i ceti popolari a Venezia e nel suo dominio. Salvatore Caponetto, riprendendo Comba, vide evidenti tracce della teologia di Giovanni Calvino (e soprattutto dell'influenza del Piccolo trattato sulla Santa Cena) nelle parole attribuite a Franceschina contro la dottrina della transustanziazione: in particolare, Franceschina, secondo una significativa testimonianza presente nella documentazione processuale, avrebbe paragonato l'adorazione dell'ostia consacrata a quella del vitello d'oro costruito dagli ebrei in fuga dall'Egitto (Esodo 32, 8), tacciando i fedeli cattolici di idolatria. Oltre a negare la presenza reale del corpo e sangue di Cristo nell'ostia consacrata, Franceschina negava il valore della Messa, l'esistenza del Purgatorio, il valore dell'intercessione dei santi, il valore delle opere ai fini della salvezza dell'uomo, nonché l'autorità della Chiesa romana.

Il processo inquisitoriale contro la donna si svolse dal 3 maggio al 27 novembre 1548. Franceschina fu condannata a lievi pene spirituali e all'abiura, cui si sottomise. Alle stesse pene furono condannate le vicine di casa Angela ed Elisabetta, che ugualmente abiurarono, così come Giovanni, il marito di Franceschina, al quale fu comminata anche una pena pecuniaria.

Bibliografia

  • Salvatore Caponetto, La riforma protestante nell’Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino 19972, p. 262.
  • Emilio Comba, I nostri protestanti, vol. II, Durante la Riforma nel Veneto e nell'Istria, Claudiana, Firenze 1897, pp. 635-636.
  • Francesca De Poli, Franceschina… e altri sei. Sette processi per eresia celebrati a Venezia negli anni 1548-1574, Aracne, Roma 2016 (ivi, alle pp. 41-76, è pubblicata parte della documentazione del processo a carico di Franceschina e degli altri coimputati).
  • John J. Martin, Venice's hidden enemies: Italian heretics in a Renaissance city, University of California Press, Berkeley 1993, p. 83.

Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2020

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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