Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Filippo Rustici (Lucca, 1522 - Ginevra, 7 ottobre 1586) è stato un medico lucchese, esule religionis causa a Ginevra.
Nel 1546-1547 soggiornò a Lione per seguire gli affari commerciali della famiglia (il padre era socio di una compagnia attiva nel commercio della sete). Fu a Lione che presumibilmente si convertì alla fede riformata, tant'è che si trasferì in seguito a Ginevra, dove la sua presenza è attestata dal 1555. La Repubblica di Lucca lo dichiarò eretico nel 1557. A Ginevra sposò Caterina, figlia di Francesco Cattani, svolse l'attività medica e partecipò alla vita della comunità degli esuli italiani, stringendo rapporti anche con Giorgio Biandrata, di cui condivise, insieme al suocero, il radicalismo teologico. Nel 1558 rifiutò in un primo momento di firmare la confessione di fede, conforme all'ortodossia calviniana, redatta da Lattanzio Ragnoni, poi piegandosi per scongiurare l'esilio. Nel 1562 pubblicò presso l'editore ginevrino François Duron una traduzione della Bibbia in italiano (La Bibia che si chiama il Vecchio Testamento nuovamente tradotto secondo la verità del testo Hebreo). Come medico firmò le Anciennes Ordonnances sur l’estat de la Médecine, Pharmacie et Chirurgie, Passées en Conseil le XI mai 1569, che regolamentavano la pratica della medicina a Ginevra e curò i malati dell'epidemia di peste che colpì la città nel 1570. Nel 1571 fu nominato medico dell'ospedale cittadino, ma poco dopo, a seguito di problemi giudiziari (nel 1571 fu condannato per adulterio e nel 1572 fu arrestato a seguito di una rissa con un collega), dovette abbandonare Ginevra. L'esilio dalla città durò dal 1572 al 1583 (su questo periodo della sua vita non abbiamo notizie). Rientrato a Ginevra alla fine del 1583, vi morì il 7 ottobre 1586.
Bibliografia
- Elisa Andretta, Rustici, Filippo, in DBI, vol. 89 (2017) (e bibliografia ivi).
- Léon Gautier, La médecine à Genève jusqu'à la fin du dix-huitième siècle, Jullien, Genève 1906, in part. pp. 43 sgg.
- Arturo Pascal, Da Lucca a Ginevra, studi sull'emigrazione religiosa lucchese, in "Rivista storica italiana", XLIX, 1932, pp. 149-168, 281-303, 451-479: pp. 472 sgg.
Article written by Daniele Santarelli & Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2022
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]