Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Andrea Cesalpino (Arezzo, 1524/1525 - Roma, 1603) è stato un medico, naturalista e docente universitario.
Studiò medicina presso l'Università di Pisa, laureandosi nel 1551. Insegnò a lungo medicina e botanica presso quell'università e fu prefetto dell'orto botanico. Tra il 1589 e il 1590 fu coinvolto in beghe accademiche e, per screditarlo, i suoi avversari (e in particolare Francesco de Vieri detto Verino che lo diffamò presso il granduca di Toscana Ferdinando I) lo accusarono di eresia, in quanto seguace delle dottrine di Bernardino Telesio. Trasferitosi a Roma, insegnò alla Sapienza e fu archiatra pontificio.
Morì a Roma nel 1603, senza subire ulteriori accuse di eresia.
Opere
- Quaestionum peripateticarum libri quinque, Florentiae 1569 (quindi Venetiis 1571 e 1593).
- Quaestiones medicae, Venetiis 1571, 1593 e 1604.
- De plantis, Florentiae 1583.
- De metallicis, Romae 1596 (quindi Norimbergae 1602).
- Praxis universae artis medicae, Romae 1602-03 (quindi Francofurti 1605, Tarvisii 1606, Venetiis 1680).
Bibliografia
- Augusto De Ferrari, Cesalpino, Andrea in DBI, vol. 24 (1980) (e bibliografia ivi).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]