Iannelli, Vincenzo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Vincenzo Iannelli (o Jannelli o Ciannelli) è stato un frate ed eretico capuano del XVI sec.

Nato attorno al 1510, probabilmente a S. Pietro in Corpo, un casale nei pressi di Capua, esercitò la professione di "funaro" fino al 1527, allorché, a seguito di un voto, entrò nell'ordine degli eremitani di S. Paolo.
Predicatore appassionato, fu uno dei principali esponenti della comunità ereticale capuana, che subì nel marzo 1552 la dura azione repressiva condotta dal governatore e dagli uomini dell'arcivescovo di Capua.
Arrestato nella notte tra il 17 e il 18 marzo 1552, fu sottoposto a processo inquisitoriale presso il tribunale arcivescovile di Capua e condannato al rogo nel maggio 1552 (la sentenza fu eseguita alla fine del mese, Jannelli fu giustiziato insieme a Jacobetto Gentile).

Bibliografia

  • Pierroberto Scaramella, "Con la croce al core". Inquisizione ed eresia in Terra di Lavoro, 1551-1564, La città del sole, Napoli 1995.
  • Processo Morone2, vol. III, p. 529, nota 853.

Voci correlate

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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