Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Tiziano è stato un oscuro leader degli anabattisti veneti.
Biografia
Nato probabilmente a Serravalle o Ceneda, alla fine degli anni quaranta fu espulso dai Grigioni per propaganda anabattista. Approdò quindi nel Trevigiano, ad Asolo, dove la sua predicazione ebbe talmente successo da convertire le élites del paese. Quindi con i suoi seguaci predicò le idee anabattiste per tutto il Veneto. A Padova i seguaci di Tiziano vennero a contatto col gruppo di antitrinitari raccolti attorno a Girolamo Busale, che avevano posizioni teologiche più radicali. Per risolvere le dispute dottrinali fu convocato il "concilio" anabattista di Venezia del 1550, cui Tiziano partecipò con un ruolo di punta.
In seguito alla delazione Manelfi, dovette riparare nei Grigioni, dove nel 1554 fu costretto ad abiurare idee antitrinitarie. L'abiura del 1554 è l'ultima traccia che si ha di lui.
Bibliografia
- Luca Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Laterza, Roma-Bari 2010.
- Carlo Ginzburg, I costituti di don Pietro Manelfi, Sansoni - The Newberry Library, Firenze-Chicago 1970.
- Cesare Santus, Tiziano (predicatore anabattista) in DSI, vol. 3, pp. 1576-77.
- Aldo Stella, Dall’anabattismo al socinianesimo nel Cinquecento veneto, Liviana, Padova 1967.
- Aldo Stella, Anabattismo e antitrinitarismo in Italia nel XVI secolo, Liviana, Padova 1969.
- Aldo Stella, Dall’anabattismo veneto al “Sozialevangelismus” dei fratelli hutteriti e all’illuminismo religioso sociniano, Herder, Roma 1996.
Voci correlate
Article written by Daniele Santarelli | Ereticopedia.org © 2013
et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]