Tosio, Susanna

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Susanna Tosio, detta "Stavella", è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo dall'aprile 1673 al gennaio 1674, condannata a morte.

Era vedova di Giovanni Giacomo Tosio, residente a Sommavilla ed aveva 72 anni al momento della sua incriminazione. Aveva fama di strega in paese ed era stata nominata da una sua presunta complice. In un primo momento fu irreperibile (i parenti la fecero fuggire dal paese), quindi fu catturata nel novembre 1673. Torturata, ammise e ritrattò a più riprese le colpe attribuitele. Infine, confessò pienamente, ammettendo di aver partecipato al sabba, praticato malefici e di essersi trasformata in un gatto.
Fu condannata a morte e decapitata.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1673-1674, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. II, pp. 269 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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