Perelli, Sano

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Sano Perelli fu a lungo notaio della Congregazione del Sant'Uffizio ("notarius sanctissimae Inquisitionis"). Lo svolgimento di tale funzione da parte sua è attestato almeno dal 1548 e perdurò almeno fino al 1554. Redasse i verbali del processo Morone, ma il suo nome e/o la sua grafia si ritrovano anche, tra l'altro, negli incartamenti processuali a carico di Pietro Carnesecchi, Vittore Soranzo e Lorenzo Davidico e nei due celebri brevi inquisitoriali di Giulio III del 1550.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. 1, pp. 243-44, nota 155.
  • Herman H. Schwedt, Die Anfänge der Römischen Inquisition. Kardinäle und Konsultoren 1542 bis 1600, Herder, Freiburg 2013, p. 198.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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