Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Rufina dello Sbardellato è stata una donna accusata di praticare la stregoneria a Pitigliano e processata dall'Inquisizione di Siena nel 1617.
Esperta ed autorevole guaritrice, al punto da essere quasi venerata come una santa viva, era stata autorizzata dal suo confessore, un frate francescano di nome Santoro, al quale era molto devota, a curare e somministrare farmaci agli ammalati. Fu accusata di aver maleficiato alcuni bambini. La sua vicenda si interseca con quella di Giulia Chiappina, un'altra donna attiva a Pitigliano messa sotto accusa anch'essa per stregoneria nel 1617.
Bibliografia
- Oscar Di Simplicio, Autunno della stregoneria. Maleficio e magia nell'Italia moderna, Il Mulino, Bologna 2005, pp. 150 sgg.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]