Bertano, Pietro

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Pietro Bertano (Nonantola, 4 novembre 1501 - Roma, 8 marzo 1558) è stato un cardinale, membro dell'ordine domenicano.

Nominato vescovo di Fano nel 1537, partecipò alle prime fasi del concilio di Trento su posizioni allineate a quelle del suo grande amico Girolamo Seripando. Fu nunzio presso Carlo V nel 1548-50 e 1551-52. Giulio III lo creò cardinale nel novembre 1551. Nel 1555 fu tra i candidati favoriti all'elezione papale in ambedue i conclavi svoltisi in quell'anno, ma fu accusato di eresia da parte dei cardinali inquisitori Juan Alvarez de Toledo e Gian Pietro Carafa (il quale si presentò in conclave con documenti inquisitoriali contro di lui, come aveva fatto col Pole nel 1549). Nell'agosto 1557 il suo segretario, Adriano Giuliani, fu arrestato dall'Inquisizione, cosa che compromise la situazione di Bertano e fece temere un suo arresto, che non avvenne. Bertano morì comunque poco dopo, l'8 marzo 1558.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. 1, pp. 35-37, nota 7.
  • Gerhard Rill, Bertano, Pietro, in DBI, vol. 9 (1967).

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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