Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Orsina Gini di Villa è stata una donna mandata a morte l'11 aprile 1646 dal podestà della giurisdizione di Piuro, in Val Bregaglia, in quanto "femina di mala vita, strega et maleficiaria".
La donna confessò, tra l'altro, di aver partecipato a cavalcate notturne su un bastone unto e al sabba e "d'essersi data in totale dominio del diavolo", impegnandosi a "maleficiare alcuni ogni quindeci giorni et ogni giobì di far male".
Tra le complici nominate nel processo contro Orsina Gini c'è Margherita Tognona di Villa, di cui si conserva il processo completo.
Bibliografia
- Giovanni Giorgetta, Inquisitori e giudici laici nel territorio dell'antica diocesi di Como, in Caccia alle streghe in Italia tra XIV e XVII secolo. Atti del IV Convegno nazionale di Studi Storico-antropologici. Triora (Imperia), 22-24 ottobre 2004, Praxis 3, Bolzano 2007, pp. 97-126: pp. 115-116.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]