Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Olivo Caldo è stato un benandante friulano.
Contadino di Ligugnana, fu fatto arrestare il 23 dicembre 1644 dall'arcivescovo di Concordia Benedetto Cappello. Interrogato da questi, confessò di essere un benandante, di partecipare ai convegni con le streghe e di aver commesso vari malefici, ma i giudici stessi si resero conto che l'imputato, in preda alla paura, confessava ogni cosa gli venisse da loro richiesta. Il 2 gennaio 1645 tentò il suicidio in carcere, impiccandosi, ma fu scoperto e salvato. Il suo processo si concluse con un bando per cinque anni dal territorio della diocesi di Concordia.
Bibliografia
- Carlo Ginzburg, I benandanti. Ricerche sulla stregoneria e sui culti agrari tra Cinquecento e Seicento, Einaudi, Torino 1966.
- Franco Nardon, Benandanti e inquisitori nel Friuli del '600, Edizioni dell'Università di Trieste, Trieste 1999.
Voci correlate
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]