Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Il medico Morin, originario di Poggetto, in Provenza, nel territorio del ducato di Savoia, era emigrato col padre tra il 1570 e il 1572 dopo aver predicato dottrine ereticali (non è chiaro dove avesse trovato rifugio). Nel 1582 era rientrato in patria, mostrandosi pentito e facendo atto d'ubbienza alla Chiesa romana, come si evince da una lettera di Ugolino Martelli, vescovo di Glandèves, a Carlo Emanuele I duca di Savoia, datata 17 aprile 1582. Martelli si dimostrava dubbioso della sincerità della conversione di Morin, temendo che questi mirasse a rientrare in possesso dei beni paterni per poterli rivendere ed emigrare ancora verso i territori protestanti.
Bibliografia
- Cesare Cantù, Gli eretici d'Italia, vol. III, UTET, Torino 1866, p. 737.
- Giovanni Jalla, Storia della riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto. 1517-1580, Claudiana, Firenze 1914, p. 289.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]