Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Marta Berbenni di Pedenosso, detta Sciagona, è stata una donna incriminata per stregoneria dal Tribunale di Bormio nel 1630.
Coinvolta in un'ampia indagine contro le streghe a Bormio, sotto tortura confessò di aver praticato l'arte stregonesca e di averla trasmessa al figlio Balserino. Alla domanda se si fosse mai trasformata in un animale, rispose: "Una volta mi feci in gatto, per andar a cercare da magnare". Aggiunse altresì "che si fece una volta in forma di lupo, entrò nelle pecore e magnava di quella carne cruda".
Fonte
- Inchiesta su Marta Berbenni di Pedenosso, detta Sciagona, per stregoneria, Archivio del Comune di Bormio, Quaterni inquisitionum, sorte invernale 1630-31 (2, 3, 5, 14, 16 dicembre 1630): documenti pubblicati on line nella sezione La stregoneria nel contado di Bormio del sito Lombardia. Beni Culturali.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]