Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Magitta Pagano è stata una donna processata e condannata a morte per stregoneria a Poschiavo nell'aprile 1673.
Sposata con Giacomo Zanoli, residente a Fanchini, aveva 50 anni al momento dell'incriminazione. Ripetutamente torturata, resistette con molta tenacia. Alla fine però cedette e confessò le colpe attribuitele, cioò di aver praticato malefici e aver istruito bambini (incluso il nipote) alle arti stregonesche. Confessò anche di aver appreso le arti stregonesche da Domenica Tosio, detta "Conchina"
Fu condannata a morte e decapitata.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1673-1674, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. II, pp. 129 sgg.
Link
- Regesto relativo al processo contro Magitta Pagano sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]