Bertozzi, Lucia

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Lucia Bertozzi detta “Bartolina” o “Romagnola” è stata una levatrice e guaritrice processata per stregoneria nel 1636.

Originaria di Faenza, esercitava come levatrice e guaritrice a Crevalcore, attirò su di sé sospetti e inimicizie (per la sua condizione di forestiera e per le attività che esercitava) e il suo caso fu segnalato dal vicario di Crevalcore all’Inquisitore di Modena Giacomo Tinti. Tradotta a Modena, Lucia negò ogni accusa. In riferimento all’accusa di maleficio nei confronti di una ragazza, rispose che la ragazza si era ammalata perché innamorata: questa condizione faceva sì, secondo una personale teoria di Lucia, che l’utero potesse spostarsi liberamente nel corpo femminile causando malesseri.
Fu condannata, in data 4 settembre 1636, al bando dal territorio di Modena e a confessarsi ogni prima domenica del mese per un anno.

Bibliografia

  • Laura Bandini, Aurelia Casagrande, Carla Righi, Ammaliatrici e malefiche tra Crevalcore e Persiceto, in Misfatti di confine tra '500 e '700. La lunga mano dell'inquisizione modenese su terre bolognesi, a cura di Patrizia Cremonini, Maglio editore, Modena 2014, pp. 58-73.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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