Romano, Lorenzo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Lorenzo Romano è stato un frate agostiniano, maestro di scuola ed eresiarca del XVI sec.

Agostiniano eremitano, originario di Messina, approdò in Terra di Lavoro all'inizio degli anni Quaranta del XVI secolo, propagandandovi dottrine eterodosse. Verso la fine degli anni Quaranta soggiornò nel convento-ospizio napoletano di Santa Maria di Loreto, fuori di Porta Nolana, raccogliendo ulteriori seguaci. Rientrato a Caserta verso la fine del 1549, risiedette temporaneamente a Piedimonte di Casolla (attuale frazione di Caserta), e non a Piedimonte d'Alife, secondo una poco attenta tradizione storiografica (Scaramella 1995; Addante 2017), nella villa di Gian Francesco Alois (Il Caserta). Fuggì all'arresto nel 1552, presentandosi quindi spontaneamente a Roma presso il Sant'Uffizio, ove fu condannato all'abiura pubblica ed a vestire l'abitello.

Bibliografia

  • Luca Addante, Romano, Lorenzo, in DBI, vol. 88 (2017).
  • Pierroberto Scaramella, "Con la croce al core". Inquisizione ed eresia in Terra di Lavoro, 1551-1564, La città del sole, Napoli 1995.

Voci correlate

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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