Gropper, Johann

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Johann ovvero Johannes Gropper (Soest, 24 febbraio 1503 – Roma, 13 marzo 1559) è stato un teologo e cardinale.

Biografia

Si formò all'Università di Colonia tra il 1517 e il 1525.
In gioventù fu un erasmiano convinto. Collaboratore del principe-arcivescovo di Colonia Hermann von Wied, lo accompagnò alla dieta di Augusta del 1530.
Fu corrispondente di Melantone e approfondì le questioni legate alle dispute dottrinali. Nel suo Enchiridion (1538) elaborò una dottrina della grazie e del libero arbitrio simile a quella di Lutero; ma sull'organizzazione della Chiesa, sul primato del papa e sulla dottrina sacramentale rimase ferreamente in linea con Roma.
Partecipò, tra 1540 e 1541, agli incontri religiosi di Hagenau, Worms e Ratisbona. A questo punto divenne molto più duro nei confronti della Riforma. Si scontrò pesantemente, a partire dal 1543, con l'arcivescovo Hermann von Weld, che aveva appoggiato Martin Butzer e voleva introdurre la Riforma protestante a Colonia, ottenendone scomunica e deposizione da parte di Paolo III nel 1546.
Partecipò al concilio di Trento nel 1551, accompagnandovi il nuovo arcivescovo Adolf von Schauenburg.

Molto stimato da Paolo IV per la sua azione anti-protestante fu da lui nominato cardinale il 20 dicembre 1555, e nel 1558 si trasferì a Roma, dove morì il 13 marzo 1559.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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