Leonardi, Giovanni

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovanni Leonardi è stato un notaio del XVI sec., originario di Badia Polesine, perseguitato dall'Inquisizione.

Notaio e cittadino di Badia Polesine, risiedeva a Venezia e nel 1566 fu processato dall'Inquisizione veneziana per eresia, a seguito della denuncia di Morosina Vachello, moglie del medico bresciano Giovan Battista Vachello.
Leonardi, nella cui cerchia di amicizie figuravano altri eterodossi polesani quali Giovanni Giacomo Beato e Giovanni Ludovico Bronziero, negava i sacramenti, ad eccezione del battesimo e della Cena e negava la presenza reale del corpo di Cristo nell'ostia consacrata. Aveva desunto queste sue convinzione dalla lettura di alcuni libri proibiti, tra i quali la Tragedia di Francesco Negri e il Beneficio di Cristo. Il processo contro di lui si concluse con la condanna alla confisca dei beni e al domicilio coatto, in seguito revocati.

Bibliografia

  • Stefania Malavasi, Tra diavolo e acquasanta. Eretici, maghi e streghe nel Veneto del Cinque-Seicento, Minelliana, Rovigo 2005, pp. 56-60.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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