Peranda, Giovan Battista

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giovan Battista Peranda è stato un medico del XVI sec.

Medico di una certa fama attivo a Venezia dagli anni sessanta del XVI sec., ritratto in un busto da Alessandro Vittoria, cugino di Giovan Francesco Peranda, letterato e poeta, che fu segretario del cardinal Francesco Gonzaga prima e del cardinal Niccolò Caetani poi, testimoniò in alcuni processi dell'Inquisizione di Venezia in qualità di consigliere del Collegio medico-chirurgico veneziano.

Fu lui stesso sospettato di eterodossia, in quanto nel marzo 1574 il Sant'Uffizio veneziano interrogò la sua domestica, chiedendole se il Peranda avesse quadri con donne nude in casa e se egli prendesse la comunione e si confessasse in modo regolare.

Bibliografia

  • Alessandra Celati, Medici ed eresie nel Cinquecento italiano, tesi di dottorato inedita, Università degli Studi di Pisa, 2016.
  • Jonathan Seitz, Witchcraft and Inquisition in Early Modern Venice, Cambridge University Press, New York 2001, pp. 155, 186.
  • Pier Cesare Ioly Zorattini (a cura di), Processi del S. Uffizio di Venezia contro ebrei e giudaizzanti, vol. V, 1579-1586, Olschki, Firenze 1987, pp. 108, 396, 397.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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