Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Giacomo di Poz di Pedenosso è stato un uomo perseguitato per stregoneria dal Tribunale di Bormio tra 1618 e 1630.
Gli atti processuali contro Giacomo di Poz, citato per stregoneria sin dal 1618 (e già allora contumace) non sono stati reperiti. Una serie di lettere indirizzate da parte delle autorità di Bormio a quelle tirolesi permettono ri ricostruire giusto alcune vicende. L'uomo era in quel momento in fuga, le autorità di Bormio presumevano che si trovasse in Tirolo e richiedevano collaborazione per catturarlo. Giacomo di Poz era descritto come uomo "di età de anni 60, statura mezzana, grosso di vita, habito di contadino, barba grisa".
Fonte
- Inchiesta su Giacomo di Poz di Pedenosso, per stregoneria, Archivio del Comune di Bormio, Missive ai magistrati tirolesi (4 dicembre 1630), Quaterni inquisitionum, sorte estiva 1618, foglio sparso: documenti pubblicati on line nella sezione La stregoneria nel contado di Bormio del sito Lombardia. Beni Culturali.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]