Brocardo, Giacomo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Giacomo (o Iacopo) Brocardo è stato un umanista, eretico e visionario del XVI sec.

Biografia

Nacque probabilmente nel 1518 a Caramagna in Piemonte, e visse prevalentemente in territorio veneziano finché non espatriò definitivamente nel 1568.
Dato che alcune fonti lo danno come piemontese altre come veneto, Delio Cantimori ha sostenuto che si fosse in presenza di due persone diverse ma Antonio Rotondò ha giudicato insostenibile tale tesi.

Pietro Carnesecchi dichiarò di averlo conosciuto a Venezia nel 1543-44 dove Brocardo sarebbe stato maestro di scuola, ricordandone la passione per la lettura e lo studio della Sacra Scrittura; e di averlo quindi incontrato in Francia nel 1548-49. In effetti fu a Parigi che Brocardo trovò un editore per la sua prima opera
Negli anni cinquanta e nei primi anni sessanta esercitava ancora a Venezia come maestro di scuola. Si trasferì quindi a Cividale dove venne arrestato, ma riuscì a fuggire. Nel maggio 1568 fu arrestato a Portogruaro, dove faceva da precettore ai figli di Marco e Isabella della Frattina. Consegnato all'Inquisizione, fu liberato da quattro uomini armati e fuggì di nuovo. Decise quindi di intraprendere definitivamente la via dell'esilio. Nel 1568 era a Basilea, nel 1573 a Heidelberg, nel 1578 fu in Inghilterra, quindi in Olanda, a Dordrecht e a Leida, dove si trasferì nel 1579. A Leida studiò all'università e intraprese la pubblicazione di una mole consistente di opere, che furono presto condannate nei sinodi calvinisti di La Rochelle (1581), duramente, e di Vitré (1583), più blandamente. Nel 1585 si trasferì a Brema. Nel 1591 si trovava a Norimberga, dove la sua presenza è attestata ancora nel 1594, ultima traccia che si ha di lui.

Opere

  • In tres libros Aristotelis de arte rethorica paraphrasis, Parisiis, Dupuis, 1549 (poi Parisiis, Cavellot, 1558)
  • Partitiones oratoriae quibus rethorica omnia Aristotelis praecepta breviter et dilucide explicantur, Venetiis, apud Ioannem Andream Valvassorem cogn. Guadagnino, 1558
  • Interpretatio et paraphrasis libri Apocalipseos, Lugduni Batavorum 1580 (ristampa: 1610);
  • Mystica et prophetica libri Geneseos interpretatio, Lugduni Batavorum 1580 (II ediz. 1584; poi Bremae, per T. Gheichstein, 1585; e ancora Bremae., apud A. Smestnannum, 1593)
  • De antibaptismo iurantium in papam et ecclesiam Romanam deque eorum idolo zeli, Lugduni Batavorum 1580
  • Mystica et prophetica interpretatio Levitici,Cantici Canticorum,Haggaei,Zachariae et Malachiae, Lugduni Batavorum 1580
  • Libri duo: alter ad Christianos de prophetia quae nunc compleatur in his quae sunt secundi adventus Domini,alter ad Hobraeos de primo et secundo eiusdern adventu, Lugduni Batavorum, ex officina C. Silvii, 1581

Bibliografia

Link

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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