Olzà, Domenighina

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Domenighina Olzà è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo nel 1653.

Sposata con Fridrigo Olzà, non godeva di buona fama in quanto sia la madre sia la sorella erano state perseguitate per stregoneria (gli atti dei processi non sono conservati). Si presentò sua sponte ai giudici del Consiglio di Poschiavo per lamentarsi dell'ingiuria subita da parte di Antonio Regazzi, il quale l'aveva accusata di aver maleficiato una vacca che gli apparteneva con un tocco sulla schiena. Fu sottoposta a processo per stregoneria, di cui non conosciamo l'esito.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 69 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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