Scappi, Domenica

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Domenica di Scappi, detta la Gioggia, è stata una donna del XVI sec. condannata a morte per stregoneria.

Fu catturata nel 1568 a Dumenza (vicariato di Luino) per ordine espresso del cardinale Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Dopo vari giorni passati nelle carceri del podestà di Luino, fu consegnata all'«offitio» dell'arcivescovo di Milano. Quindi «servato quello si doveva servar, fu per la congregation della santa Inquisitione condenata come stria et data al brazo secolaro».

Bibliografia

  • Giuseppe Farinelli, Ermanno Paccagnini, Processo per stregoneria a Caterina de Medici 1616-1617, Rusconi, Milano 1989, pp. 68-69.
  • Angelo Turchini, Vicari foranei, parroci, Inquisizione a Milano. Appunti per una ricerca in fieri, in Claudia Di Filippo, Gianvittorio Signorotto, L'Inquisizione in età moderna e il caso milanese, Biblioteca Ambrosiana, Milano 2009, pp. 429-453: pp. 442-443.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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