Benvenuta, detta Pincinella

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Benvenuta (Benvegnuda), detta Pincinella dal nome del marito (Pincinello), citata anche come Benvenuta Pincinello, è stata una donna condannata a morte per stregoneria a Brescia nel 1518.

Originaria di Nave, nei pressi di Brescia, fu processata nel giugno 1518 presso il convento di S. Domenico in Brescia. Conosciamo la sua vicenda grazie ai documenti pubblicati da Marino Sanuto. Sessantenne al tempo di questo processo (che fu condotto da Lorenzo Maggi, vicario dell'Inquisitore di Brescia Girolamo da Lodi), praticava l'attività di guaritrice e fu accusata di aver affatturato varie persone, provocato la morte di bambini e bambine, di aver scatenato tempeste, di aver partecipato al sabba al passo del Tonale, di aver praticato incantesimi ad amorem.
Nonostante le pesanti accuse, la donna godeva di una certa fama come guaritrice e di lei si erano servite persone importanti come il conte Bernardino di Sodron. Quest'ultimo la portò a casa sua per due mesi per far curare il figlio malato, facendogli infrangere gli arresti domiciliari comminatile in un precedente processo. Anche il podestà di Brescia, Sebastiano Giustiniani, l'aveva voluta a casa sua per curare una sua figlia presunta affatturata.
Benvenuta confessò di aver avuto rapporti con un demonio, che lei chiamava Giuliano, il quale l'aveva aiutata a guarire le persone e il cui membro virile era sempre freddo, e di aver partecipato a un ballo notturno condotto "da una bela dona vestida di veludo negro, la qual se adimandava la signora del zuogo [chiaro riferimento alla domina ludi], et teniva una croce negra in man, et vegnivano alcuni soi baroni vestiti ben, et pigliavano questa croce de man alla signora, et se la getavano in terra e tutti li usavano sopra carnalmente, et poi saltando zapavano suso in despretio", aggiungendo che tutti ritenevano tale signora una dea e che al gioco partecipavano persone di ogni condizione sociale, mescolandosi carnalmente tra loro.
Ritenuta relapsa, Benvenuta fu consegnata al braccio secolare con sentenza del 29 giugno 1518.

Bibliografia

  • Giuseppe Farinelli, Ermanno Paccagnini, Processo per stregoneria a Caterina de Medici 1616-1617, Rusconi, Milano 1989, pp. 63-67.
  • Michael Tavuzzi, Renaissance inquisitors : Dominican inquisitors and inquisitorial districts in Northern Italy, 1474-1527, Brill, Leiden 2007, ad indicem, in part. pp. 189-190.
  • I diarii di Marin Sanuto, vol. XXV, Venezia 1889, coll. 632-650.

Article written by Daniele Santarelli & Domizia Weber | Ereticopedia.org © 2020

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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