Terzaghi, Battista

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Battista Terzaghi, fabbricante di basti (selle di legno) di Milano, fu condannato al rogo per eresia nel 1559, con confisca dei beni, contro la quale ricorse la vedova Caterina Rovida, che si era sposata con lui nel 1536 e che era rimasta sola con quattro figlie femmine e un figlio maschio (la sua supplica fu parzialmente accolta ma diede luogo a un lungo contenzioso con il fisco milanese).

Bibliografia

  • Salvatore Caponetto, La Riforma protestante nell'Italia del Cinquecento, Claudiana, Torino 19972, p. 273.
  • Pietro Rivoire, Contributo alla storia della Riforma in Italia, in "Bollettino della Società di Studi Valdesi", LV, fasc. 66, pp. 55-88: pp. 58-59.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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