Beltram, Bartolomeo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Bartolomeo Beltram, decano reggente di Brusio, fu condannato a morte per stregoneria a Poschiavo nel 1672.

Aveva fama di stregone presso il popolo ed un testimone riferì che la madre era stata condannata per stregoneria ed anche il suocero aveva tale fama.
Negò ogni accusa finché non fu sottoposto a tortura. Quindi confessò di esser stato iniziato alla stregoneria da bambino, di aver partecipato al sabba, praticato malefici e trasmesso le arti stregonesche ai fanciulli.
Il suo processo si protrasse dal maggio all'agosto 1672. Fu infine condannato a morte e giustiziata tramite decapitazione.

Fonti e bibliografia

  • Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1631-1672, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. I, pp. 409 sgg.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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