Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Antonio Faletta fu perseguitato per stregoneria dal Consiglio di Poschiavo nel 1694.
Ricopriva la carica di mistrale a Brusio. Sospettato di essere uno stregone da decenni, almeno sino dagli anni sessanta del XVII secolo, e già sottoposto a indagini. Nel novembre 1694, quando egli era ormai vecchissimo (aveva almeno 80 anni), fu incriminato per aver tentato di insegnare le arti diaboliche e per aver commesso malefici contro persone e animali. La documentazione processuale è incompleta e non è noto come finì la sua vicenda.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1682-1753, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. IV, pp. 37 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Anna Botton sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]