Agostino (medico pugliese, XVI sec.)

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Agostino (metà XVI sec.), fu un medico e cerusico, forse originario della Puglia ma attivo nella città di Modena.

Non si hanno notizie sulla sua vita prima del processo che subì a Venezia nel 1563. Dalle carte processuali si viene a sapere che Agostino negava l’utilità delle indulgenze e il culto delle immagini sacre. Nella deposizione di Zuan Battista, ebreo convertito originario del Cairo, si legge che Agostino continuava a frequentare il culto cattolico, ma non esitava a condividere le sue idee eterodosse, persino durante la celebrazione: «ritrovandomi alla predica in Santo Apostolo – dichiarava Zuan Battista, il 16 ottobre – questo medico sentava appresso di me et cominciò a ragionar meco et così ragionando si cavò un libro di seno et mi rispose».
Agostino doveva possedere anche due esemplari de La guida dei perplessi del filosofo Maimonide, uno in ebraico tradotto da Samuel ben Judah ibn Tibbon (Moreh Nevukhim, 1190), che secondo la testimonianza dello stesso era forse l’unica copia scampata al rogo inquisitoriale a Venezia; e la traduzione latina del domenicano genovese Agostino Giustiniani, il Dux perplexorum, stampata a Parigi nel 1520 dall'umanista Badius. Secondo la deposizione di Zuan Battista, Agostino gli avrebbe chiesto informazioni su quell’opera, che già aveva subito il rogo a Montpellier nel XIII secolo: «Essendo in casa sua lui mi domandò se io sapeva hebreo et mi mostrò un libro hebreo intitolato More Nebuch, il qual tratta cose contra la fede cristiana et dapoi mi mostrò anche un altro libro che è la traduzione di quello in latino, et domandandogli io come lui teneva questo libro che parla contra la fede et contra le immagini, lui mi disse che niun altro haveva quel libro se non lui solo perché li altri erano stati brusiati et che era stato stampato in Parise. Et questi due libri disse li teneva per farghe imparar sopra suo figliolo».
Dopo quella deposizione, non si hanno più notizie del medico Agostino.

Fonti

  • Archivio di Stato di Venezia, Sant’Uffizio, Processi, b. 17 ["Contro Agostino di Modena Medico"].

Bibliografia

Article written by Vincenzo Vozza | Ereticopedia.org © 2022

et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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