Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Agostino Abbiosi o Abbioso o Abioso (Ravenna, fine XV sec. - Padova?, post 1570) è stato un medico, diplomatico e funzionario.
Nacque a Ravenna da famiglia originaria di Padova. Il padre Lodovico era uno stimatissimo medico. Nel 1527-1528 fu ambasciatore ravennate a Venezia. Nel 1529 fu eletto consigliere di Ravenna.
Nel 1557 fu nominato collaterale del Dominio a Padova, ottenendo la cittadinanza padovana.
Fu medico come il padre, ma coltivò interessi umanistici e fu anche oratore e poeta.
Fu in relazioni amichevoli con Orazio Brunetto e Achille Bocchi.
Nel 1551 fu citato come "lutherano" nella delazione di Pietro Manelfi, che aveva ospitato a Venezia quando questi era in fuga da un ordine di cattura di Ercole II (il Manelfi gli fu inviato dal collega medico ravennate Matteo Fabro).
Nel 1560 depose a Padova, nel quadro delle indagini a carico di Pietro Carnesecchi.
Suo fratello Lodovico Abbiosi, che svolgeva attività mercantili, fu membro del circolo ereticale veneziano riunito attorno a Teofilo Panarelli, che fu sgominato dalla persecuzione inquisitoriale alla fine degli anni sessanta, e fu processato nel 1568. Un altro fratello, Pietro, fu avvocato.
Bibliografia
- Processo Carnesecchi, vol. I, pp. 300-303.
- Federica Ambrosini, Storie di patrizi e di eresia nella Venezia del '500, Franco Angeli, Milano 1999, pp. 119-121.
- Carlo Ginzburg, I costituti di don Pietro Manelfi, Sansoni-The Newberry Library, Firenze-Chicago 1970, pp. 48, 70, 71.
- Augusto Torre, Abbiosi, Agostino, in DBI, vol. 1 (1960).
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]