Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Agnese Bontognal è stata una donna processata per stregoneria a Poschiavo dal gennaio 1674 al novembre 1675, condannata a morte e giustiziata.
Era vedova di Tomaso Bontognal di Cologna, aveva 52-53 anni al momento della sua incriminazione. Aveva fama di strega e fu accusata di scarilegio e di aver praticato malefici contro persone e animali. Dichiaratasi inizialmente innocente, fu sottoposta a tortura e confessò di essere stata iniziata alla stregoneria da Anna Domenighin detta "Scianettona", di aver partecipato al sabba e praticato malefici servendosi di un inguento. Tentò quindi di ritrattare ma cedette nuovamente in seguito a nuove sedute di tortura e infine confessò pienamente.
Fu condannata a morte e decapitata.
Fonti e bibliografia
- Gaudenzio Olgiati, Processi di Stregoneria nella Antica Giurisdizione di Poschiavo 1675-1681, trascritti da R. Juvalta (1969), vol. III, pp. 63 sgg.
Link
- Fascicolo processuale di Agnese Bontognal sul sito del Comune di Poschiavo.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]