Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444
Achille Benvoglienti è stato un medico ed eretico del XVI sec.
Esercitava la professione medica a Grosseto e in tale città aveva promosso dagli anni quaranta la diffusione delle nuove idee religiose. Denunciato da Fabio Cioni, un correligionario che esercitava la professione di notaio a Grosseto e che era stato arrestato e sottoposto a tortura dall'Inquisizione di Siena, fu a sua volta incarcerato nel dicembre 1568.
Interrogato, confessò il 17 dicembre 1568 di professare opinioni di fatto di carattere calvinista dal 1544.
Protetto dal granduca Francesco de' Medici, fu costretto alla pubblica abiura (21 aprile 1570), ma le pene accessorie dovettero rivelarsi poco severe dato che nel 1573 figurava come lettore di medicina presso lo Studio di Siena.
Bibliografia
- Carlo Ginzburg, Benvoglienti, Achille, in DBI, vol. 8 (1966).
- Valerio Marchetti, Gruppi ereticali senesi del Cinquecento, La Nuova Italia, Firenze 1975.
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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque
[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]