Crispolti, Tullio

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Tullio Crispolti (Rieti, ca. 1510 - Roma, 24 marzo 1573) è stato un ecclesiastico e teologo.

Testimone del sacco di Roma del 1527, poco dopo si trasferì a Verona al seguito di Gian Matteo Giberti, di cui fu uno stretto collaboratore per un quindicennio.
Negli anni trenta fu in stretti rapporti con Bernardino Ochino e Marcantonio Flaminio.
Dopo la morte di Giberti (1543), fu chiamato a Roma da Paolo III e vi si stabilì. Fu presente alla morte di Marcantonio Flaminio. In questi anni frequentò Reginald Pole e Alvise Priuli.

Con lui si consultò Gabriele Paleotti durante l'ultima fase del concilio di Trento sul tema della residenza dei vescovi.

Fu un prolifico autore di opere devozionali.

Bibliografia

  • Processo Morone2, vol. 1, pp. 176-77, nota 11.
  • Franca Petrucci, Crispolti, Tullio in DBI, vol. 30 (1984).
  • Paolo Salvetto, Tullio Crispoldi nella crisi religiosa del Cinquecento: le difficili "pratiche del viver christiano, Morcelliana, Brescia 2009.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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