Moneglia, Paolo

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Paolo Moneglia (Genova, 1444 - Buda, 1502) è stato un inquisitore domenicano, maestro del Sacro Palazzo, vescovo e legato papale.

Entrò nell'ordine domenicano nel 1463. Studiò teologia presso le Università di Colonia e di Pavia.
Nel 1490 fu nominato maestro del Sacro Palazzo. In quanto tale si occupò nel 1493 del caso di Giovanni Pico della Mirandola e nel 1498 di quello di Pedro de Aranda, vescovo di Calahorra, accusato di essere un marrano. Nel 1498, inoltre, condusse un'inchiesta contro gli ebrei di Roma, riconciliando numerosi marranos con la Chiesa romana (autodafé del 14 luglio 1498).
Dal 1494 al 1497 fu Inquisitore di Genova, pur mantenendo la carica di maestro del Sacro Palazzo.
Il 1° febbraio 1499 fu nominato vescovo di Chio e pertanto lasciò la carica di maestro del Sacro Palazzo. Non risiedette mai, comunque, nella diocesi.
Nominato legato papale in Ungheria, morù a Buda nel 1502.

Bibliografia

  • Michael Tavuzzi, Renaissance inquisitors : Dominican inquisitors and inquisitorial districts in Northern Italy, 1474-1527, Brill, Leiden 2007, pp. 141-148.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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