Corte, Ludovico

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Ludovico Corte è stato un frate carmelitano, predicatore eterodosso, medico e avvocato.

Frate carmelitano a Verona, fu fatto incarcerare dal vescovo Gian Matteo Giberti per aver predicato dottrine eterodosse. Abbandonò l'ordine prima del 1545 e si trasferì a Venezia, divenendo medico. Abbandonò quindi la professione medica per studiare diritto a Padova, praticando negli anni sessanta come avvocato a Venezia, dove frequentò i vivaci ambienti della cultura e della politica veneziana del tempo e fu in rapporti di amicizia con l'eretico vicentino Alessandro Trissino e con Matteo degli Avogari, avvocato che fu processato per eresia dall'Inquisizione veneziana e morì in carcere nell'aprile 1567.

Bibliografia

  • Achille Olivieri, Alessandro Trissino e il movimento calvinista vicentino del Cinquecento, in "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", XXI, fasc. 1, 1967, pp. 54-117: pp. 58 sgg.
  • Lorenzo Tacchella, Il processo agli eretici veronesi nel 1550. Ignazio di Loyola e Luigi Lippomano (carteggio), Morcelliana, Brescia 1979, pp. 87-88 e nota 114 ivi.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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