Cacciarda, Lucia

Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241600 | DOI 10.5281/zenodo.1309444


Lucia Cacciarda è stata una donna giustiziata per stregoneria a Parma nel 1510.

Fu condannata a morte per unanime decisione dell'inquisitore Antonio da Casale e di tre giudici laici. Il podestà di Parma e il vicario diocesano Bartolomeo Guidiccioni (in seguito cardinale) si opposero alla condanna e furono per questo scomunicati dall'inquisitore. Il rogo della donna avvenne l'8 settembre 1510 in piazza della Ghiaia.

Bibliografia

  • Cristina Cecchinelli, Bartolomeo Guidiccioni vicario del cardinale Alessandro Farnese e il governo della diocesi parmense (1509-1528), in «Archivio storico per le province parmensi», LIV, 2002, pp. 527-564 (cfr. in part. p. 546).
  • Luca Ceriotti, Federica Dallasta, Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese, Franco Angeli, Milano 2008, pp. 157-158.
  • Michael Tavuzzi, Renaissance Inquisitors. Dominican Inquisitors and Inquisitorial Districts in Northern Italy, 1474–1527, Brill, Leiden 2007, pp. 66-68.

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et tamen e summo, quasi fulmen, deicit ictos
invidia inter dum contemptim in Tartara taetra
invidia quoniam ceu fulmine summa vaporant
plerumque et quae sunt aliis magis edita cumque

[Lucretius, "De rerum natura", lib. V]

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